L’interesse dei mezzi di informazione per le politiche ambientali messe in atto nel nostro territorio ci fa piacere perché dimostra che la sensibilità su temi un tempo esclusiva degli ambientalisti sta maturando ed iniziando a diventare patrimonio di una coscienza comune.
Sulla stampa locale martedì 25 gennaio 2005 è apparso un articolo con interviste a funzionari di Hera sul tema dei rifiuti solidi urbani e sulle modalità di esecuzione e smaltimento.
Questi funzionari in tono chiuso e determinato hanno pensato bene di farci conoscere il loro orientamento, bocciando la raccolta dei rifiuti porta a porta, con motivazioni poco convincenti. Sul merito di queste valutazioni abbiamo già discusso in passato, esponendo dati di fatto ed esperienze che contraddicono la posizione di Hera e che sarebbe inutile ripetere.
Quelle dichiarazioni sono tuttavia ancora più gravi per un altro motivo. Hera ed i suoi dipendenti sono fornitori di servizi ambientali. Come tali è loro compito portare a compimento le linee di indirizzo dettate a livello politico delle nostre Amministrazioni Pubbliche, che affidano l’incarico indicandone modi, strategie e finalità .
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