Alle elezioni regionali i candidati sono:

  • SARA LONDRILLO
  • ALESSANDRO TASSINARI
  • MILAD JUBRAN BASIR
  • MARTA GARAFFONI
  • IGNAZIO PALAZZI

SARA LONDRILLO, originaria di Forlimpopoli, risiede nella campagna di Bertinoro con il marito, i due figli e la loro gatta. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso Alma Mater di Bologna, ha conseguito l’European Master in Congress Management e il Master in Comunicazione, Management e Nuovi Media presso le Università di Bologna e Venezia. È assessora alla scuola e al turismo del Comune di Bertinoro e lavora presso il Campus di Forlì dell’Università di Bologna. Da sempre impegnata a livello locale e ambientale, è attiva nei Verdi dal 2003, di cui è stata portavoce provinciale. È particolarmente impegnata nel combattere ogni forma di inquinamento ambientale, in particolare da pesticidi e contro i veleni nel piatto. Aderendo al progetto 4,5 milioni di alberi della Regione, ha finora piantato oltre 4000 alberi nel suo comune. Sostenitrice dell’agricoltura biologica, partecipa con passione a un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS). La sua azione politica e sociale si è da sempre focalizzata sul miglioramento della qualità della vita delle famiglie, della scuola e della tutela ambientale, tre pilastri che intende rafforzare e portare avanti anche in Regione, per costruire una comunità più inclusiva, sostenibile e attenta al benessere delle persone.

ALESSANDRO TASSINARI, ho 26 anni e mi ritengo un giovane sempre alla ricerca di nuovi stimoli, con una formazione accademica molto variegata. Ho conseguito la laurea triennale in “Lettere Moderne” e una Magistrale in “Italianistica, culture letterarie europee e scienze linguistiche”. Attualmente sono iscritto alla Laurea Magistrale in “Geografia e Processi Territoriali”, con il conseguimento del titolo previsto per la sessione di novembre 2024. Oltre al mio impegno accademico, sono anche un volontario di Servizio Civile, con una grande passione per la letteratura e la poesia. Ho ottenuto riconoscimenti in oltre 80 concorsi letterari, collezionando premi e menzioni d’onore. Nel tempo libero, mi dedico alla lettura, alla scrittura e mi interesso attivamente di sport, politica e attualità. La mia visione per il futuro è chiara: desidero costruire un nuovo modello di sviluppo per la nostra regione, centrato su giovani, dialogo e intercultura. Intendo impegnarmi per promuovere l’importanza della scuola, dell’innovazione digitale, dell’inclusione sociale e dell’associazionismo come strumenti fondamentali per un futuro diverso e migliore. Dobbiamo tenere conto delle difficoltà abitative, delle condizioni contrattuali con cui i giovani vengono assunti, della frequente impossibilità a garantirsi l’auto-sufficienza economica e capire fin da subito l’importanza del benessere psicologico, a qualsiasi età. Inoltre, risiedo anch’io in una zona del territorio a rischio esondazioni e ho condiviso il dolore e le preoccupazioni di chi è stato duramente colpito. Anche per questo intendo impegnarmi per una rigorosa pianificazione dei bacini fluviali, per restituire spazio ai fiumi e per mettere in sicurezza gli abitati.

MILAD JUBRAN BASIR, nato a Taybeh Ramallah, alle porte di Gerusalemme, Palestina. Ha compiuto gli studi scolastici in Palestina, dove ha frequentato anche l’università palestinese di Bir Zeit, dovendo interrompere per la chiusura imposta da Israele. Costretto a migrare per proseguire gli studi, giunto a Bologna nel 1984, si è laureato all’Alma Mater in Economia e Commercio. In Palestina ha fatto il funzionario dell’Unrwa, che è Agenzia delle Nazioni Unite dove vengono assistiti i profughi palestinesi. In Italia ha svolto vari lavori con ruoli rilevanti. Già dirigente sindacale del nostro territorio per diversi anni, già presidente di una importante associazione di consumatori, fa l’interprete e traduttore presso le nostre Istituzioni da anni. Ha pubblicato varie guide informative in lingua per facilitare l’accesso ai servizi da parte di tutti i cittadini. Dal 1990 si occupa di diverse tematiche, quali la convivenza pacifica tra i diversi e l’inclusione sociale di tutti i cittadini nel rispetto della diversità, per una società interculturale. Si è battuto per una politica abitativa a misura della persona e della famiglia, siglando accordi territoriali per i contratti calmierati, perché la casa deve essere un diritto per tutti. Giornalista, è sempre in prima linea per la difesa degli oppressi, cui ha dedicato una vita intera per diffondere e difendere alcuni valori costituzionali a cui è molto legato: la pace, la solidarietà e la cooperazione. Si batte da sempre per i diritti del popolo palestinese, privo di patria e vittima di una guerra brutale che colpisce civili inermi. Sposato, con tre figli di cui due femmine e un maschio, che studiano all’università. In due parole, Milad è un partigiano per la pace e la libertà.

MARTA GARAFFONI, nata a Cesena il 24/03/1991. Coreografa, insegnante di danza e vicepresidente della ASD Rapsodia Danza, dove ha iniziato a insegnare come volontaria negli anni del liceo e degli studi universitari in Lettere Moderne. Impegnata in servizio nel movimento Scout ed in altre realtà di volontariato fino al 2021. Da pochi anni, insieme al marito, ha investito tutto il tempo e le risorse per riqualificare un terreno trasformandolo in un bosco e adottando e mantenendo a proprie spese circa 90 animali, cercando di promuovere a livello sociale un ritorno al rispetto e alla cura dell’ambiente come un fine da tutelare. Da un anno impegnata in prima linea con il comitato NO TUBO, insieme ad altri comitati nazionali e alle associazioni ambientaliste (fuori dal fossile, Ultima Generazione, Legambiente, WWF, Friday for Future…) nella battaglia contro la creazione del metanodotto Linea Adriatica, che oltre a distruggere i loro progetti di vita sul terreno, è l’ennesima opera che viola ambiente, clima e persone per il profitto di una delle multinazionali più inquietanti del pianeta, nell’ottica di fare dell’Italia una hub del gas mentre l’urgenza climatica richiede di abbandonare il prima possibile l’utilizzo dei combustibili fossili.

IGNAZIO PALAZZI: medico e assessore nel Comune di Mercato Saraceno, è cresciuto in un piccolo paese dell’appennino romagnolo, Nuvoleto, dove ha appreso dalla famiglia la passione per la politica e l’amore per la natura. Ha successivamente frequentato la facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna, dove, da presidente della sede locale del Segretariato Italiano Studenti in Medicina, ha promosso iniziative di formazione sulla salute riproduttiva e di sensibilizzazione rispetto alle disuguaglianze strutturali in ambito di cura. Dal 2019 fa parte attivamente di Mediterranea Saving Humans, con cui ha partecipato come medico a due missioni in Ucraina, a fianco della popolazione sfollata. Durante gli anni della pandemia ha ricoperto il ruolo di coordinatore delle USCA del distretto di Cesena, assistendo i malati da Covid-19 e promuovendo una reale integrazione ospedale-territorio.