La lista è composta dai seguenti candidati, al momento in ordine alfabetico: Milad Jubran Basir, Marta Garaffoni, Sara Londrillo, Ignazio Palazzi, Alessandro Tassinari, di cui in allegato un breve profilo insieme ad alcune foto dell’iniziativa di oggi.

La lista Alleanza Verdi e Sinistra prenderà parte alle prossime regionali a sostegno del candidato presidente Michele De Pascale. E’ una alleanza fra le forze Ecologiste e Verdi e della Sinistra a cui hanno aderito e partecipano altri soggetti civici e Possibile.

Mentre tutti si dividono e trovano ragioni per affermare una propria identità, da due anni, con un forte impegno che sta dando importanti risultati abbiamo messo in campo una Alleanza solida e fondata su programmi condivisi e coerenti con i principi ispiratori delle forze che la compongono.

Assistiamo in questi giorni drammatici ad attentati, stragi, massacri di innocenti, invasioni di territori, addirittura le forze dell’ONU vengono attaccate, temiamo che si corra irresponsabilmente verso guerre ancora più estese e sanguinarie.

Intendiamo impegnare la nostra Regione per fare tacere le armi e per questo è necessario che sia in campo, anche in Emilia Romagna, l’Alleanza Verdi Sinistra i cui principi sono la pace e i diritti dei popoli e che ha nel suo simbolo la colomba della pace.

Vogliamo prenderci cura dell’Emilia Romagna, della salute e dei suoi cittadini, della sicurezza del suo territorio, della tutela dei beni comuni.

Vogliamo contrastare la privatizzazione della Sanità e batterci per un servizio sanitario più efficiente, vicino ai cittadini e fondato sulla prevenzione.  

Il nostro avversario è il riscaldamento globale e intendiamo essere il caposaldo delle azioni contro il cambiamento climatico, contrastando le politiche negazioniste e concentrate sull’uso dei fossili.

Alle alluvioni vogliamo rispondere restituendo spazio ai fiumi, realizzando casse di espansione, laminando le piene, gestendo tracimazioni controllate e delocalizzando gli insediamenti che si trovano nelle aree a maggior rischio.

Per noi sono centrali i diritti di chi lavora e la sua sicurezza, contro il lavoro povero e lo sfruttamento. Intendiamo modificare il sistema degli appalti favorendo le imprese che rispettano i diritti dei lavoratori, contrastando i subappalti e il massimo ribasso.

Sono per noi indifferibili la ripresa delle politiche abitative, il riuso del patrimonio edilizio e l’arresto definitivo del consumo di suolo in un territorio protetto e salvaguardato.

Vogliamo modificare la legge urbanistica che ha fallito i propri obiettivi di riduzione delle espansioni urbane che anzi sono decollate attraverso il rinvio dell’ entrata in vigore.

Vogliamo combattere l’inquinamento dell’aria e dell’ambiente, incidendo sulla mobilità ed abbandonando progetti infrastrutturali obsoleti e ormai insostenibili.

Vogliamo accrescere le aree protette e in particolare realizzare un parco regionale nella provincia di Forlì-Cesena, unica provincia che ne è priva, realizzare il Parco nazionale del delta del Po, promuovere l’emanazione di norme che tutelino le alberature urbane e la qualificazione degli operatori del verde. 

MILAD JUBRAN BASIR, detto “Milad” nato a Taybeh Ramallah alle porta di Gerusalemme,
Palestina.
Ha compiuto gli studi scolastici in Palestina, dove ha frequentato anche l’università
palestinese di Bir Zeit, dovendo interrompere per la chiusura imposta da Israele. Costretto a
migrare per proseguire gli studi, giunto a Bologna nel 1984 si è laureato all’ Alma Mater in
Economia e Commercio.
In Palestina ha fatto il funzionario dell’Unrwa che è Agenzia delle Nazioni Unite dove vengono
assistiti i profughi palestinesi.
In Italia ha svolto vari lavori con ruoli rilevanti.
Già Dirigente Sindacale del nostro territorio per diversi anni, già presidente di una
importante associazione di Consumatori, fa l’interprete e traduttore presso le nostre
Istituzioni da anni . Ha pubblicato varie guide informative in lingua per facilitare l’accesso ai
servizi da parte di tutti i cittadini.
Dal 1990 si occupa di diverse tematiche, quali la convivenza pacifiica tra i diversi e
l’inclusione sociale di tutti i cittadini nel rispetto della diversità per una società interculturale,
si è battuto per una politica abitativa, a misura della persona e della famiglia, siglando accordi
territoriali per i contratti calmierati perché la casa deve essere un diritto per tutti.
Giornalista, è sempre in prima linea per la difesa degli oppressia cui ha dedicato una vita
intera per diffondere e difendere alcuni valori costituzionali a cui è molto legato : la pace , la
solidarietà e la cooperazione . Si batte da sempre per i diritti del popolo palestinese privo di
patria e vittima di una guerra brutale che colpisce civili inermi.
Sposato, con tre figli di cui due femmine e un maschio, che studiano all’università. In due
parole Milad è un partigiano per la la pace e la libertà.

MARTA GARAFFONI nata a Cesena il 24/03/1991.
Coreografa, insegnante di danza e vicepresidente della ASD Rapsodia danza dove ha iniziato
ad insegnare come volontaria negli anni del liceo e degli studi universitari in lettere moderne.
Impegnata in servizio nel movimento Scout ed in altre realtà di volontariato fino al 2021.
Da pochi anni, insieme al marito, ha investito tutto il tempo e le risorse per riqualificare un
terreno trasformandolo in un bosco e adottando e mantenendo a proprie spese circa 90
animali cercando di promuovere a livello sociale un ritorno al rispetto e alla cura
dell’ambiente come un fine da tutelare.
Da un anno impegnata in prima linea con il comitato NO TUBO, insieme ad altri comitati
nazionali e alle associazioni ambientaliste (fuori dal fossile, ultima generazione, Legambiente,
WWF, Friday for Future…) nella battaglia contro la creazione del metanodotto Linea Adriatica,
chr oltre a distruggere i loro progetti di vita sul terreno, è l’ennesima opera che viola
ambiente, clima e persone per il profitto di una delle multinazionali più inquietanti del
pianeta, nell’ottica di fare dell’, Italia una hub del gas mentre l’urgenza climatica richiede di
abbandonare il prima possibile l’utilizzo dei combustibili fossili.

SARA LONDRILLO, Originaria di Forlimpopoli risiede nella campagna di Bertinoro con il
marito, i due figli e la loro gatta.
Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso Alma Mater di Bologna ha
conseguito l’European Master in Congress Management e il Master in Comunicazione,
Management e Nuovi Media presso le Università Bologna e Venezia
E’ assessora alla scuola e al turismo del Comune di Bertinoro e lavora presso il Campus di
Forlì dell’Università di Bologna. Da sempre impegnata a livello locale e ambientale, è attiva nei
Verdi dal 2003 di cui è stata portavoce provinciale. E’ particolarmente impegnata nel
combattere ogno forma di inquinamento ambientale, in particolare da pesticidi e contro i
veleni nel piatto. Aderendo al progetto 4,5 milioni di alberi della Regione ha finora piantato
oltre 4000 alberi nel suo comune. Sostenitrice dell’agricoltura biologica partecipa con
passione a un Gruppo di Acquisto Solidale (GAS). La sua azione politica e sociale si è da
sempre focalizzata sul miglioramento della qualità della vita delle famiglie, della scuola e della
tutela ambientale, tre pilastri che intende rafforzare e portare avanti anche in Regione, per
costruire una comunità più inclusiva, sostenibile e attenta al benessere delle persone.

IGNAZIO PALAZZI: Medico e assessore nel Comune di Mercato Saraceno, è cresciuto in un
piccolo paese dell’appennino romagnolo, Nuvoleto, dove ha appreso dalla famiglia la passione
per la politica e l’amore per la natura. Ha successivamente frequentato la facoltà di Medicina e
Chirurgia dell’Università di Bologna, dove, da presidente della sede locale del Segretariato
Italiano Studenti in Medicina, ha promosso iniziative di formazione sulla salute riproduttiva e
di sensibilizzazione rispetto alle disuguaglianze strutturali in ambito di cura. Dal 2019 fa
parte attivamente di Mediterranea Saving Humans, con cui ha partecipato come medico a due
missioni in Ucraina, a fianco della popolazione sfollata. Durante gli anni della pandemia ha
ricoperto il ruolo di coordinatore delle USCA del distretto di Cesena, assistendo i malati da
Covid-19 e promuovendo una reale integrazione ospedale-territorio.

ALESSANDRO TASSINARI , ho 26 anni e mi ritengo un giovane sempre alla ricerca
di nuovi stimoli, con una formazione accademica molto variegata. Ho conseguito la
laurea triennale in “Lettere Moderne” e una Magistrale in “Italianistica, culture letterarie
europee e scienze linguistiche”. Attualmente sono iscritto alla Laurea Magistrale in
“Geografia e Processi Territoriali”, con il conseguimento del titolo previsto per la
sessione di novembre 2024. Oltre al mio impegno accademico, sono anche un volontario
di Servizio Civile, con una grande passione per la letteratura e la poesia. Ho ottenuto
riconoscimenti in oltre 80 concorsi letterari, collezionando premi e menzioni d’onore.
Nel tempo libero, mi dedico alla lettura, alla scrittura e mi interesso attivamente di sport,
politica e attualità. La mia visione per il futuro è chiara: desidero costruire un nuovo
modello di sviluppo per la nostra regione, centrato su giovani, dialogo e intercultura.
Intendo impegnarmi per promuovere l’importanza della scuola, dell’innovazione digitale,
dell’inclusione sociale e dell’associazionismo come strumenti fondamentali per un
futuro diverso e migliore. Dobbiamo tenere conto delle difficoltà abitative, delle
condizioni contrattuali con cui i giovani vengono assunti, della frequente impossibilità a
garantirsi l’auto-sufficienza economica e capire fin da subito l’importanza del benessere
psicologico, a qualsiasi età. Inoltre, risiedo anch’io in una zona del territorio a rischio
esondazioni e ho condiviso il dolore e le preoccupazioni di chi è stato duramente colpito.
Anche per questo intendo impegnarmi per una rigorosa pianificazione dei bacini fluviali, per restituire spazio ai fiumi e per mettere in sicurezza gli abitati.

Categorie: Generale

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