Anche la natura si ribella alle decisioni della Amministrazione Comunale : le lagerstroemia indica così violentemente tagliate a zero i primi giorni di agosto hanno rimesso molti getti, dimostrando la loro volontà di vivere e anche le condizioni di buona salute in cui si trovavano.
Questa mattina , volendo mostrare quali interventi sarebbe necessario fare per rispettare quelle piante che non vogliono morire, alcuni dei partecipanti al gruppo su FB “giù le mani dagli alberi di Forlì” , mettendo in atto quello che fanno gli abitanti in alcune città americane, sono scesi in strada e hanno messo dei tutori alle “loro” pianticelle, per proteggerle e consentire la crescita che il Comune vuole loro negare.
Nei tutori messi in opera accanto alle pianticelle appena rinata erano affissi anche dei cartelli con scritti ” stop, devo ricrescere” oppure ” voglio buon vivere anch’io” e poi “sono sopravvissuto alla esecuzione lasciatemi vivere” e anche ” lasciatemi credere ” per poi concludere con l’ormai classico “stop alle seghe “. Accanto ai tutori, realizzati con canne di bamboo, le pianticelle più piccole sono state protette con dei cilindri di rete metallica alti circa un metro che alla sommità avevano la fettuccia bianca e rossa di segnalazione.
Quei bellissimi alberelli fioriti e colorati adornavano i 4 viali principali della città all’interno del centro storico e le antiche foto ce li mostrano presenti in numerosi eventi storici.
Hanno dunque accompagnato le nostre vite e quelle della città almeno per più di 80 anni e non meritavano la fine che gli è stata fatta fare.
Negli anni, secondo una buona pratica che avremmo voluto che l’Amministrazione continuasse a mettere in atto, le piante che magari erano morte erano state sostituite con esemplari identici, cercando di ricostituire la continuità dei filari e le caratteristiche della strada. E’ di pochi anni fa l’ultimo intervento per mettere a dimora delle lagerstroemia negli spazio vuoti, come testimoniano ancora oggi i tubi di drenaggio visibili accanto ai ceppi.
Avevano non solo un importante valore storico e culturale , checchè ne dica il sig. Sindaco, ma anche un rilevante valore economico, soprattutto quelle più vecchie di maggiore circonferenza : basta andare a vedere qualunque catalogo di vivaio per rendersene conto. Neppure di questo ci si è preoccupati.
Nei primi giorni dopo l’avvio dei tagli in via Bolognesi dal Comune venne fatto filtrare che le lagerstroemia avrebbero dovuto essere tolte amorevolmente dalla loro attuale collocazione e trapiantate : peccato che non sia andata così . Ma in Comune lo sapevano e da tempo : nel capitolato e nell’elenco prezzi a base della gara per la c.d. ” riqualificazione” non c’era neppure la voce per tale lavoro.
Comunque le pianticelle che stanno rispuntando non hanno bisogno di manutenzione, sorgono vigorosamente dai vecchi ceppi e presto avremo nuovi alberelli, a meno che, incurate di tutto, questa cieca e sorda Amministrazione continui con i suoi propositi inaccettabili