Fai la scelta Giusta! Questa è la frase della campagna che Alleanza Verdi e Sinistra propone nel weekend 13 Aprile in tutta Italia.
Oltre alle iniziative programmate con il Comitato provinciale referendario “La primavera della Democrazia”, questa domenica gli attivisti di AVS saranno in Piazza della Libertà e in giro per il Borgo a Bertinoro dalle 10 alle 12.00 a distribuire materiale informativo sui cinque quesiti referendari dell’8 e 9 Giugno.
“E’ inaccettabile che non si sia deciso di accorpare la data dei referendum con quella del primo turno delle amministrative, ma si sia scelta quella dei ballottaggi”, dichiara Sara Londrillo, portavoce Regionale di Europa Verde. “Si tratta di uno spreco di denaro pubblico, perché significa raddoppiare il costo per tutti i comuni che sono a turno unico come Bertinoro, o che avranno un sindaco eletto al primo”.
AVS sostiene convintamente tutti e 5 i quesiti su lavoro e cittadinanza, perché permettono di porre un freno ai licenziamenti illegittimi, introducono più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, riducono il lavoro precario e favoriscono più integrazione con la cittadinanza italiana, riducendo da 10 a 5 gli anni di residenza legale richiesti per poter fare domanda.
“I lavoratori precari sono a maggiore rischio anche di infortuni sul lavoro e rimangono spesso sotto il ricatto di un licenziamento illegittimo, accettando situazioni di pericolo della propria salute e della tutela ambientale, che riguarda quella di tutti”, interviene Denis Derni, operatore 118.
“Che si muoia così tanto di lavoro è inaccettabile, e con questo voto ciascuno di noi ha la possibilità di cambiare il meglio il nostro Paese, rendendo il lavoro più sicuro: riguarda tutti”.
Dobbiamo cancellare quelle leggi che hanno reso i lavoratori e le lavoratrici più precari e più poveri: gli stipendi italiani hanno perso l’8,7% del potere d’acquisto rispetto al 2008, mentre quelli tedeschi sono aumentati del 15%: è sufficiente questo dato per dare il quadro di una situazione insostenibile.
Conclude Marco Bartolini, responsabile presso Romagna Musica Servizi: “Con l’approvazione del V quesito referendario rimuoviamo l’ingiustizia che nega il diritto alla cittadinanza a 2.500.000 persone che vivono e lavorano nel nostro paese da anni. Bloccando la cittadinanza si riducono i diritti e si aumenta l’insicurezza sociale”.
Alleanza Verdi e Sinistra Forlì-Cesena

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