Abbiamo urgente bisogno di istituzioni e partiti in grado di immaginare e costruire il futuro prossimo con uno sguardo lungimirante.
Dopo la nomina di Michele De Pascale a candidato Presidente per il centro-sinistra alle prossime elezioni in Emilia-Romagna, si stanno avviando i lavori per la messa a punto del programma per la prossima campagna elettorale che, nella nostra prospettiva, dovrà avere non solo la necessità, ma anche l’obbligo di essere coraggioso e lungimirante. Per tutte e tutti, non per pochi.
Sappiamo da anni che la crisi climatica sta già modificando la vita del pianeta, degli ecosistemi e le nostre stesse esistenze. È notizia di qualche giorno fa che molti dei pesci che popolavano il torrente Cesuola sono stati rinvenuti morti a causa della temperatura senza precedenti delle acque. Il mare di fronte a Cesenatico sta facendo registrare valori termici inediti e l’Adriatico viaggia su anomalie intorno ai 4°C. A livello globale, il pianeta supera la soglia di sicurezza di 1,5° gradi rispetto ai valori pre-industriali da 13 mesi di fila. Il Partito Democratico sta tenendo in questi giorni, nel contesto della sua festa regionale con sede a Cesena, una serie di incontri tematici aperti al pubblico, in cui si andranno anche a delineare le loro linee guida e le proposte per il programma delle regionali. Nell’incontro di martedì 16 luglio, tra gli ospiti intervenuti insieme all’assessore regionale all’agricoltura e all’agroalimentare Alessio Mammi e al consigliere regionale democratico Massimo Bulbi, erano presenti gli amministratori delegati delle più importanti aziende romagnole del settore, che hanno dialogato sugli strumenti per migliorare la produttività della zootecnia, senza alcuna inquadratura delle problematiche di settore nel contesto della crisi climatica. Riteniamo sia stata una forte mancanza, così come pensiamo sia discutibile l’assenza di interlocutori esterni al mondo imprenditoriale, quali per esempio alcune delle associazioni ambientaliste che da anni studiano gli impatti del settore agroalimentare su clima e ambiente.
La missione primaria della politica è la tutela del bene comune, dunque del territorio, delle sue risorse e di chi il territorio lo abita. Il suo ruolo sociale, in particolare nell’area progressista, non è proteggere o favorire gli interessi di soggetti economici privati rispetto a beni primari pubblici come la sicurezza alimentare e quella ambientale. Abbiamo urgente bisogno di istituzioni e partiti in grado di immaginare e costruire il futuro prossimo con uno sguardo lungimirante, avanzando proposte che siano in grado anche di mettere in discussione, e a volte ribaltare, status quo e sistemi di potere. In questo senso proponiamo, e proporremo nell’ambito del programma che stiamo costruendo per le prossime elezioni regionali, che con massima urgenza venga redatto un Piano per la Transizione Ecologica, adeguatamente finanziato e da attuare celermente. Uno strumento di cui ogni singolo Comune o Unione di Comuni si dovrà poi dotare, compreso il Comune di Cesena. Il Piano dovrà prevedere le linee guida e gli interventi per la riduzione del consumo di energia e risorse (compreso il suolo) e quelli per l’adattamento e la prevenzione delle conseguenze della crisi climatica (che, come sappiamo, vanno dalle ondate di calore, alla siccità, alle alluvioni, agli eventi estremi sempre più frequenti e intensi).
Proprio nell’ambito dell’agroalimentare, sarà necessario invertire la rotta, spostando i cospicui finanziamenti al settore verso piani di riconversione industriale che non porteranno alla perdita di posti di lavoro. Come? Nonostante l’attuale divieto di commercio della carne coltivata in Italia, riteniamo fondamentale che la Regione promuova e coordini sin da ora la ricerca e lo sviluppo di una filiera produttiva dedicata a questi innovativi prodotti. In vista di un futuro in cui anche nel nostro paese sarà consentita la commercializzazione della carne coltivata, investire nella creazione di una solida base scientifica e industriale rappresenta una straordinaria opportunità per essere pronti a cogliere i vantaggi economici, ambientali e sanitari che questa tecnologia può offrire. È anche importante ricordare che l’Italia è già ora una delle nazioni in cui si producono i bioreattori per la produzione della carne coltivata e che il nostro territorio (sia cesenate che regionale) ha una forte vocazione agricola.
Facciamo infine presente che tra le deleghe conferite alla nostra rappresentante Giorgia Macrelli nell’ambito della nuova Giunta comunale cesenate vi sono anche quelle alle politiche giovanili e alla pace. Per noi, la giustizia intergenerazionale, che significa prendersi responsabilità per le generazioni future di fronte alla crisi climatica, e l’equità intra-generazionale, cioè una giusta distribuzione della ricchezza, sono temi fondamentali di queste deleghe.
Alleanza Verdi e Sinistra e Fondamenta
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