A parole tutti sono tutti favorevoli alla green economy, alla riconversione ecologica ed alla mobilità sostenibile.

I fatti, però sono ben diversi.

La Giunta di Forlì ad esempio, ritiene che i parcheggi del centro storico siano troppo pochi, quando si tratta di approvare la realizzazione di nuovi posti auto, ma allo stesso tempo approva delibere per riempirli, perché troppo sottoutilizzati.

Ci riferiamo ad esempio alla recente approvazione dei permessi di sosta a prezzi ridotti per le imprese (delibera 35/2021). 150€ per il pacchetto da 25, il più piccolo, e prezzi a scendere: 40 centesimi al giorno.

Nel tentativo di ammorbidire l’operazione una pennellata di verde: ogni 10 automobili l’azienda dovrà impegnarsi a fornire una bici elettrica al servizio di bike sharing, la cui gestione sarà a spese del Comune di Forlì.

Nel frattempo, prosegue l’emergenza dello smog, che uccide 66’000 persone l’anno e mette l’Italia e la Pianura padana al primo posto in Europa per decessi prematuri causati dal biossido di azoto.

Le soluzioni ci sarebbero, nella direzione opposta rispetto a quella intrapresa dalla nostra giunta: mobilità collettiva, sostenibile, piste ciclabili e navette. 

Non è possibile fare altrimenti, nessuno al Mondo penserebbe mai di ridurre l’uso dell’auto privata incentivandone il parcheggio e la loro circolazione.

Purtroppo non ci stupiamo più di nulla, nemmeno di un Sindaco che dichiara i parcheggi troppo pieni e troppo vuoti contemporaneamente.

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