LA STRUTTURA E’ OGGI SICURA? LE TUBATURE SONO STATE RISANATE?
Dopo la notizia appresa dai giornali l’11 agosto della emanazione di ben 3 ordinanze riguardanti la legionella che ha colpito le condutture dell’acqua della Zangheri e che ha provocato la morte di una ospite della struttura, un silenzio preoccupante ha continuato a circondare l’intera questione.
Nessuno sa più nulla, nessuno sa se quello che le ordinanze stabilivano a proposito della sanificazione delle condutture e degli strumenti di distribuzione dell’acqua, compresi docce e rubinetti, è stato correttamente eseguito, se i pericoli sono stati scongiurati, se gli ospiti della struttura sono tornati a lavarsi in sicurezza, se vi siano rischi bevendo l’acqua del rubinetto.
Sono passati 5 mesi dalla prima ordinanza, emanata dal Sindaco Zattini il 21 Aprile 2020, 40 giorni dalla firma dell’ultima il 14 luglio ma nessuno dice nulla, nessuno ha ritenuto di dover fugare le preoccupazioni e i timori dei familiari delle persone che vivono nella Zangheri, nonostante il tragico decesso avvenuto proprio a causa della legionella
Questa Amministrazione non è affatto trasparente, anzi ci sembra impegnata a celare le informazioni ai cittadini e addirittura sembra omettere di pubblicare i propri atti nell’albo pretorio : infatti se la prima ordinanza di aprile vi è stata affissa, quelle successive non lo prevedono neppure.
Ritrovarle oggi è praticamente impossibile, la nuova Amministrazione con scuse risibili, ha soppresso addirittura all’albo pretorio lo storico atti impedendo così di poterle rintracciare insieme con tutti gli altri atti la cui natura è comunque pubblica e che in virtù del principio della trasparenza dovrebbero essere accessibili on line.
Non ci meraviglia affatto ormai che l’Amministrazione e il sindaco Zattini in particolare, durante tutto il lunghissimo periodo nel quale sono stati così duramente colpiti gli ospiti della Zangheri, abbiano continuato a dire che tutto andava bene non arrendendosi neppure di fronte alle tragiche evidenze. Evidentemente è questo il loro modo di assumersi le responsabilità che gli competono.
Quello che ci sgomenta è il silenzio della opposizione che di fronte alla gravità di fatti come la presenza della legionella nella struttura non abbia finora inteso sollevare pubblicamente la questione né con propri atti all’interno del Consiglio né pubblicamente tramite gli organi di informazione.